2° articolo: sguardo alla Bundesliga e al Bayern campione.
- Paolo Patianna
- 29 giu 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Il Bayern Monaco è campione di Germania. Conquista il suo 8° Meisterchale di fila e lo fa al termine di una stagione ricca di colpi di scena, di ribaltamenti a partire dalla panchina: infatti nel corso della stagione Hansi Flich, capace di raggiungere il titolo, è subentrato ad un Nico Kovac che non stava riuscendo a far quadrare la squadra. Sono 8 anni di fila che la squadra bavarese si laurea campione, ma possiamo dire che questo sia stato il titolo più sofferto degli ultimi anni. Infatti, le pretendenti non mancavano, vedi un lanciatissimo Borussia Dortmund guidato da Lucien Favre a scalare posizioni grazie ai suoi uomini chiave: Jadon Sancho, fantasista 20enne, Achraf Hakimi terzino destro di spinta in prestito dal Real Madrid, molto duttile; Paco Alcacer prima e poi il vero grande acquisto, Erling Braut Haaland, fenomeno norvegese di 19 anni arrivato dalla RB Salisburgo a Gennaio, capace di segnare una tripletta al debutto in Champions e in Bundes. Tra le pretendenti a combattersi il Meisterchale vi era anche il RB Lipsia, del giovanissimo Nagelsmann a imporre la sua filosofia calcistica di pressing alto e ripartenza sulle ali, da una parte Klostermann, dall’altra Angelinho, a supportare Timo Werner, forte tedesco futuro attaccante dei Blues.
La classifica in bundes, va detto, è stata fino la 31° giornata molto corta, con un divario di circa 6-7 punti a dividere il Bayern capolista dal Leverkusen quinto. Il club bavarese si è assicurato la vittoria in seguito al successo per 0-1 contro il Werder Brema. Per quanto riguarda la lotta champions, il Dortmund è sicuro di parteciparvi in seguito al successo maturato contro l’Herta Berlino per 1-0 grazie al gol dell’ex Juve Emre Can; la 3° e 4° posizione, a fine stagione, se la giocheranno proprio all’ultima giornata Lipsia 3° a 63 punti, 4° Borussia Moenchengladbach trascinato dai gol di un sontuoso Marcus Thuram, a 62 punti, e infine appunto il Leverkusen 5° a 60 punti, aggrappato ai gol di Kai Havertz.
Insomma l’ultima giornata sarà decisiva, non solo per la Champions. Europa League già decisa con Wolfsburg ed Hoffenheim rispettivamente 6° e 7°. Il Werder Brema si giocherà lo Spareggio con l'Heideneim, terza classificata in Zweite Bundes, nella quale retrocedono Fortuna Dusseldorf e Paderborn 07.
Ma ritorniamo al trionfo, ennesimo del Bayern che culla pian pano il sogno Triplete. Il primo tassello, la Bundes è al sicuro. Disputerà la finale di Coppa di Germania in una partita inedita, sulla carta abbastanza agevole, contro il Bayer Leverkusen. Una volta archiviata anche questa, sarà il momento dell’attesissima Champions dove il 13 Agosto all’Allianz Arena arriverà il Chelsea di Frankie Lampard,per il ritorno degli ottavi di Champions League dopo il netto 0-3 dello Stamford Bridge. In caso di qualificazione, per la squadra di Flich sarà Final 8 a Lisbona.
Ma cosa c’è dietro questo successo?
Hansi Flich ha saputo imporre alla squadra la sua mentalità, partendo ancora una volta dai 1 dei portieri più forti, Manuel Neuer, poi una solida difesa composta dal colosso duo Boateng-Sule (alternato da Lucas Hernandez); questa stagione c’è stato l’exploit di Alphonso Davies, terzino canadese saldamente titolare nel ruolo di terzino sinistro, capace di spezzare in 2 le difese avversarie grazie alle sue incursioni. A destra, il campione del mondo con la Francia, al Bayern da 2 anni, ex Stoccarda, Benjamin Pavard. Un 4-2-3-1 che a centrocampo vede la presenza di un regista tuttofare, come Thiago Alcàntara, Joshua Kimmich, adattato ormai al ruolo di centrocampista centrale. Capitolo attacco, guidato dal solito insostituibile Thomas Muller trequartista, con Gnabry ala destra e Kingsley Coman ala sinistra, a supportare il solito RL9, il più forte attaccante polacco attualmente in circolazione, tra i migliori al mondo, Robert Lewandoski, diventato simobolo del club, capace in questa stagione di andare a segno 33 volte in 33 partite disputate, numeri incredibili per un giocatore che si contende la scarpa d’oro con l’italiano Ciro Immobile, nonostante quest’ultimo abbia più partite per dimostrare di meritarsi il brillante premio.
Si può dunque capire che il Bayern ha una grande ambizione, punta a ripetere l’impresa del 2013, quando in finale di Champions contro i rivali del Dortmund fu Triplete.
Comentários