Liga: il Real si laurea Campione.
- Paolo Patianna
- 17 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il Real Madrid è campione di Spagna per la 34°a volta nella sua storia. Per Zinedine Zidane si tratta del secondo titolo in campionato da quando allena i Blancos.
Ma alla base di questo successo ci sono diversi fattori: in primis consideriamo che il Madrid post lock-down è una tra le squadre che non ha ancora perso, anzi in campionato le ha vinte praticamente tutte mantenendo costante quel margine di punti dal Barca secondo.
Complici anche i passi falsi dei blaugrana, vedi l’ultimo contro l’Osasuna che è costato la Liga, le Merengues questa stagione hanno saputo coniugare mentalità difensiva e contrattacco offensivo. Con Zidane ha ritrovato il posto da titolare uno come Marcelo, che con Santiago Solari era stato relegato in panchina a vantaggio di Reguilon. Ma non a caso Zidane ha saputo dare alla sua squadra la giusta tattica: Benzema è il punto di riferimento attorno a cui ruota l’attacco, supportato da giocatori del calibro di Hazard, Vinicius, Bale e Marco Asensio.
A centrocampo è esploso un puro talento, parliamo di Federico Valverde letteralmente ‘lanciato’ tra i grandi della prima squadra; avere al proprio fianco gente come Kroos, Isco, Modric certamente aiuta, ma d’altronde per giocare nel Real devi averla la stoffa del campione.
L’uomo post lock-down che si è caricato tutta la squadra sulle proprie spalle, però, è un giocatore per il quale non ci sono più aggettivi, perché ha dimostrato che anche nei momenti di maggiore difficoltà un vero capitano sa sempre essere il leader che carica i compagni, che si assume le responsabilità e che li porta sulla via della vittoria. E con questo abbiamo riassunto il carisma di Sergio Ramos, difensore 34enne spagnolo, difensore Perfetto che sa impostare il gioco, sa prevedere e intercettare le ripartenze avversarie, sa spingersi in avanti, Sa segnare. Che sia colpo di testa o la specialità, il calcio di rigore. Dalla ripresa ha infatti siglato 5 reti, di cui 3 dagli 11 metri, dimostrando di essere la vera spina nel fianco degli avversari.
Insomma il Real Madrid centra il primo obiettivo stagionale, il Barca con grande rammarico (dimostrato anche attraverso le parole di Messi che analizzeremo in seguito) vede sfumare il titolo conquistato dai grandi rivali.
Adesso la casa blanca può concentrarsi sull’altro grande obiettivo, il ritorno degli ottavi di Champions League contro il City all’Etihad Stadium, dove il Real dovrà rimontare l’1-2 subito al Bernabeu. Sarà uno scontro tra 2 grandi, apertissimo, e mozzafiato.
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