PSG-Bayern 0-1: i bavaresi conquistano la 6° CL.
- Paolo Patianna
- 27 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il Bayern Monaco di Hans-Dieter Flick conquista la sua 6° edizione della Uefa Champions League.
Il club bavarese ripete il tris di vittorie del 2012/13 quando riuscì a vincere Bundesliga, Champions in finale contro il Dortmund e DFB-Pokal.
Giunto in Finale contro il PSG, il Bayern voleva sigillare questa fantastica stagione con la conquista della coppa dalle grandi orecchie. Eppure contro aveva i fenomeni Mbappe-Neymar-Di Maria in una serata non particolarmente fortunati.
L’11 titolare di Flick sorprende un po’: per la scelta di affidarsi a Coman al posto di Perisic, scelta più che azzeccata dato che proprio l’ala francese è autore del gol vittoria.
Partita che ci si aspettava roboante, 2 squadre che in questa Champions hanno segnato in quasi tutte le partite, dopo che il Bayern aveva umiliato il Barça 8-2 e il PSG aveva facilmente battuto il Lipsia 3-0.
Fin dal primo minuto le squadre si studiano, aspettano le giuste occasioni per verticalizzare, non forzando troppo le giocate: da una parte da un retropassaggio erroneo di Kimmich la palla arriva sui piede di Mbappe, 1-2 con Herrera, il francese si fa ipnotizzare da Manuel Neuer; d’altra parte, Robert Lewandoski colpisce il palo dopo esser stato servito in area da Thiago. Sull’azione successiva, il contropiede fulmineo di Neymar consegna la palla a Di Marìa che calcia alto col destro, il suo piede debole. A fine primo tempo siamo ancora sullo 0-0.
Situazione che non si sbloccherà fino al 67°, momento decisivo della partita, cross di Kimmich e l’uomo che non t’aspetti con la giocata che non ti aspetti, Kingsley Coman di testa all’angolino batte Navas e sblocca la finale.
Negli ultimi 20 minuti, il Bayern gestisce il risultato, non si fa vedere molto dalle parti di Keylor Navas, entra in gioco il forcing parigino che sfiora il gol del pareggio prima su incursione di Marquinhos, poi palla in profondità di Mbappè per Neymar, il brasiliano si gira, calcia, Choupo-Moting entrato nel finale (scelta che fa discutere quella di lasciare in panchina per tutti i 90’ Icardi) non riesce a deviare in rete.
Il Bayern Monaco vince la Champions al termine di una stagione incredibile che ha portato in UCL una striscia di 11 vittorie consecutive, chapeau.
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