Recap sulla 32a di A.
- Paolo Patianna
- 14 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Si chiude anche la 33° giornata di Serie A.
Aperta con la terza (pesante) sconfitta consecutiva della Lazio all’Olimpico contro il Sassuolo di De Zerbi: Lazio in crisi nera, Lotito è prontamente intervenuto con un colloquio con i giocatori, la Lazio rischia veramente grosso dopo che è stata superata dall’Inter e l’Atalanta quarta dista solo 1 punto.
Atalanta impegnata invece nel big match della giornata, allo Stadium affrontava una Juventus vogliosa di mettere il punto esclamativo sullo Scudetto: tuttavia, l’Atalanta va 2 volte in vantaggio grazie a Duvan Zapata e Ruslan Malinovsky, la Juventus si aggrappa al solito Ronaldo che segna 2 rigori e rimane saldamente al primo posto. Per lo Scudetto non è ancora fatta, ma è ormai una formalità.
Inter che nel posticipo vince contro il Toro di Longo e conquista il 2° posto a pari punti con la Lazio ma con una differenza reti di +1: allo svantaggio iniziale su papera clamorosa di Handanovic e Belotti ne approfitta, i nerazzurri entrano in campo nella ripresa con uno spirito diverso e in pochi minuti la ribaltano: prima un bel destro al volo di Young su assist di Lautaro, poi un colpo di testa di Godin su assist di Sanchez; anche Lautaro si iscrive al tabellino dei marcatori, tornando al gol dopo 5 partite. Inter 2a che però guarda con la coda dell’occhio la Juventus, tenendo vivo il sogno Scudetto.
La corsa all’Europa League, invece, si fa sempre più interessante: la Roma, impegnata a Brescia, non sbaglia e, senza troppe difficoltà, grazie ai gol di Fazio, Kalinic e Nicolò Zaniolo ( momento importante per lui dopo il crociato rotto a Gennaio contro la Juventus, è ritornato in campo e ha dimostrato a Fonseca di essere un valore aggiunto per questa Roma) manda il Brescia sempre più giù.
Giallorossi che speravano in un pareggio tra le dirette rivali, Napoli e Milan in uno scontro diretto al San Paolo: non escono vincitori, al gol del solito Theo Hernandez risponde Di Lorenzo, a Mertens risponde Kessie. Situazione invariata in classifica, Napoli 6° e Milan 7°, ma i rossoneri devono guardarsi le spalle perché a soli 4 punti c’è il sorprendente Sassuolo di Ciccio Caputo.
Tra le altre partite, da registrare il pareggio interno della Fiorentina contro il Verona: Fiorentina che acciuffa il pari solamente al 96’ grazie al primo gol in maglia viola di Cutrone.
Colpo esterno in chiave salvezza per la Sampdoria di Ranieri: i blucerchiati vincono ad Udine 3-1 e rimangono a +6 sul terz’ultimo posto. Occupato dal Lecce, i ragazzi di Liverani strappano un punto alla Sardegna Arena contro un Cagliari che non segna da 3 partite consecutive. Il Genoa quart’ultimo a 30 punti, +1 sul Lecce, non sbaglia contro la Spal.
Campionato però fittissimo, già oggi si scende nuovamente in campo per la 33°: ognuno vuol dire la propria, ognuno vuole migliorare la posizione in classifica, qualcuno non vuol smettere di sognare.
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