Siviglia-Inter 3-2: tripudio andaluso.
- Paolo Patianna
- 27 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il Siviglia vince la sua 6° Europa League.
L’edizione di quest’anno, molto strana e definita col calendario delle Final 8, ha fatto incrociare le migliori 2 della competizione in finale: l’Inter di Antonio Conte strapazzando gli ucraini dello Shakhtar Donetsk ha staccato il pass per la finale di Colonia, il Siviglia di Julien Lopetegui ha rimontato lo United conquistando la finale.
Come da pronostico, non ci si sarebbe annoiati, anzi le 2 squadre hanno giocato entrambe a viso aperto, sfoggiando le migliori caratteristiche: il Siviglia autore di un notevole giro palla per far aprire gli spazi avversari, l’Inter col lancio in profondità a pescare l’enorme fisicità di Romelu Lukaku.
E, in effetti, al 2 minuto si è subito visto: Lukaku scappa via a Diego Carlos, si invola in area e conquista il penalty, palla all’angolino ed è subito vantaggio.
Tuttavia il Siviglia non demorde e grazie alla specialità di casa, il colpo di testa, Luuk de Jong batte 2 volte Handanovic ribaltando momentaneamente il risultato; siamo al 33° minuto, 2 minuti dopo arriva il pareggio dell’Inter su palla inattiva, Diego Godin stacca su tutti e infila Bonou.
All’intervallo siamo già 2-2. Nella ripresa le squadre tendono a non sbilanciarsi troppo, nessuno vuol commettere errori, Lukaku a campo aperto a tu per tu col portiere si divora il gol del nuovo vantaggio, e poco dopo la farà grossa quando sempre su palla inattiva, la difesa dell’Inter è immobile, Diego Carlos si inventa una rovesciata che sarebbe finita fuori, ma Lukaku ci mette il piede e infila nella porta sbagliata.
L’Inter avrà altre 2 nitide occasioni con Sanchez e Candreva per rimettere in piedi la partita, entrambe salvate sulla linea di porta.
Al 96° è tripudio Siviglia che ancora una volta si dimostra specialista di questa competizione e rammarico Inter che, nonostante sulla carta partisse leggermente favorita, i pronostici sono fatti per essere ribaltati.
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